Ciao ◼︎◼◼◼◼◼︎
Non voglio smontarti, ma sinceramente tutto il mercato dell’editoria online è abbastanza una merda.
Può essere un buon metodo per arrotondare e coltivare le proprie passioni. O un bellissimo hobby da fare a tempo perso.
Ma non è allo stato attuale un mercato in cui cercherei di entrare professionalmente, in cui cercare di costruire una carriera. Nessuno è assunto o quasi. Solo certi fondatori / persone chiave / capo redattori hanno uno stipendio più o meno sicuro.
Ovviamente ci sono delle bellissime eccezioni, ma il 99% degli editor e newser in questo settore è pagato due spicci in ritenuta d’acconto. La situazione migliora nei gruppi più grandi come il nostro[1] che collaborano solo con chi ha partita iva e pagano di più, ma rimane comunque un lavoro sotto pagato e senza nessuna reale garanzia.
Il mercato è purtroppo completamente spaccato da un modello di business totalmente sbilanciato sulla vendita della pubblicità e gran parte dei piccoli siti campano unicamente con le briciole che restano dopo che i grandi centri media, le agenzie e tutti gli altri intermediari hanno fatto incetta.
I piccoli siti di informazione sono generalmente gestiti da appassionati quasi totalmente improvvisati che coinvolgono altri appassionati e mettono online contenuti senza nessuna vera crescita o consapevolezza professionale.
È un lavoro in cui non c’è crescita perché la maggior parte dei responsabili dei siti piccoli e medi ne sa anche meno dei loro editor. E non mi riferisco all’argomento di cui si scrive, ma di come si deve scrivere, di come si deve trattare quell’argomento, di come si segue una news, un evento, un prodotto.
Sono bersagliato quotidianamente da proposte come la tua, tutti mi raccontano per chi hanno «lavorato» e cosa hanno scritto, ma ogni volta so benissimo che dovrò ripartire da zero, perché nessuno sa davvero cosa sta facendo e come andrebbe fatto.
In Lega Nerd facciamo crescere nuovi newser settimanalmente, abbiamo una nostra guida, una specie di bibbia da cui cominciare, seguiamo ogni nuovo newser in un primo periodo di prova e spieghiamo cosa sbaglia e dove deve migliorare. Ne parlo come se fosse una cosa di cui vantarsi, ma dovrebbe essere la base della base per un settore che ormai è maturo ed esiste da 20 anni.
Scusa per il pippone. Se ancora vuoi approcciarti a questo ambiente ti do un po’ di consigli:
Scegliti una o due verticalità. Non puoi parlare di tutto e di sicuro non sei un esperto di tutto.
Scegli delle verticalità non abusate. Non servono più esperti di cinema e serie TV. Né di videogiochi. Tutti i grandi portali hanno già persone che scrivono di quegli argomenti e tu devi puntare ad entrare nei grandi portali, non certo nell’ennesimo sitarello aperto ieri che cerca gente per recensire videogiochi.
Apriti un profilo su Medium o Substack e comincia a scrivere di quell’argomento. Creati un portfolio in questa maniera. Persevera.
Devi essere il primo promotore di te stesso, devi essere attivo sui social, devi dimostrare che sai di cosa stai parlando e che sai scriverne con cognizione e in un italiano perfetto. Entra nelle community dedicate a quegli argomenti, discuti, proponi i tuoi contenuti. Mettiti in mostra. Persevera.
Non ti limitare alla scrittura: siamo nell’epoca dei social, del video, dei contenuti facili e veloci. Impara a stare davanti ad una camera. Crea nuove storie tutti i giorni, anche se non ti segue nessuno. Sei tu che devi adattarti ai nuovi media e a quello che il pubblico vuole, non il contrario.
Rompi il cazzo a tutti i siti che ti piacciono e per i quali vorresti lavorare. Non gli scrivere che il tuo massimo obbiettivo è lavorare per loro, non li infarcire di complimenti. Non ci frega niente, dite tutti la stessa cosa. Scrivi perché dovremmo darti una chance, scrivici come il tuo lavoro e le tue conoscenze potrebbero migliorare la linea editoriale del sito. “Ho visto che non parlate o parlate molto poco di XXX, io sono un esperto, ho già scritto questi articoli YYY, potrei scriverne anche per voi”. Questo vogliamo leggere, non le storie da libro Cuore su quanto sarebbe straordinario lavorare nella nostra redazione.
Di con tutti che hai partita iva e che puoi fatturare il tuo lavoro, anche se ora non ce l’hai. Qualunque attività un minimo seria vuole che gli sia fatturato il lavoro che paga. Se ricevi un’offerta sensata apriti partita iva e cerca subito un altro sito con cui collaborare, digli che lavori già con il precedente e che cerchi un altro sito in cui scrivere di quegli argomenti, in altri orari della giornata.
Cerca di collaborare con più siti possibile, cerca di imparare tutto quello che puoi.
Cerca di capire chi sono i lupi, chi sono le volpi e chi sono i leoni.
Datti una scadenza. “Sbaglia in fretta” mi piace dire.
Buona fortuna
(spero che questa email non serva solo a lui, ma anche a te che mi leggi ora)
[1] Netaddiction.it