Closed to Meraviglia
L'idea alla base di "Italia, Open to Meraviglia", la nuova campagna dell'ENIT a promozione dell'Italia studiata dal Gruppo Armando Testa, non era per niente male e super ambiziosa:
Trasformare la Venere del Botticelli in una virtual influencer, prendere una icona italiana molto forte e utilizzarla in modo moderno e contemporaneo.
Se avete una vaga idea di cosa siano le virtual influencer perĆ² saprete anche quanto tecnicamente difficile sia la questione, perchĆ© una cosa ĆØ scrivere un brief con un po' di fuffa pubblicitaria, e tutta un'altra cosa ĆØ realizzare efficacemente e in maniera credibile una modella virtuale dalle fattezze della Venere e che possa essere utilizzata in campagne fotografiche e video davvero credibili e pure avere propri profili social in cui pubblicare contenuti, anch'essi credibili ed efficaci.
Se guardiamo il video di presentazione di tutta la campagna vedremo alcuni frame di quello che sembra il making of del modello 3D e dei primi compositing, cosa che mi ha piacevolmente stupito: quindi qualcuno ci sta lavorando davvero, non ĆØ solo fuffa per impressionare chi non sa di chi si sta parlando.
Il problema ĆØ che per ora non c'ĆØ niente di quello che mi sarei potuto aspettare da premesse tanto altisonanti. C'ĆØ una singola applicazione del volto della Venere, piĆ¹ una illustrazione che un modello 3D, adattato con proporzioni discutibili su foto di modelle reali, per realizzare qualche campagna statica in 3/4 famose location italiane, con un trattamento del testo debolissimo, una impaginazione generale inutilmente caotica e un risultato finale che piace poco e convince meno. E un claim che fa abbastanza cagare, se vogliamo dirla tutta.
Il problema non ĆØ stato l'uso in sĆ© della Venere in veste di "influencer", professione che tanto ĆØ odiata sui social dai tanti poveretti professionisti dell'invidia e che in questi giorni ĆØ ovviamente presa di mira e derisa in migliaia di commenti tutti uguali.
Il problema, come sempre, ĆØ la scarsissima realizzazione di un'idea che poteva essere fortissima e invece ĆØ stata ridotta al minimo sforzo possibile, probabilmente quando ci si ĆØ resi conto che "di farla bene non siamo in grado, trovate una soluzione semplice e tirate fuori quattro immagini in fretta che il tempo ĆØ finito".
Ma invece magari sono solo io ad essere malizioso: magari serviva lanciare qualcosa subito, prima della stagione estiva, e tra qualche settimana vedremo davvero la Venere prendere vita come una vera Virtual Influencer.
La vedremo animata mentre cammina tra i nostri monumenti e fa storie su Instagram, la vedremo su TikTok mentre racconta curiositĆ del nostro Bel Paese in trenta lingue diverse, la vedremo su YouTube mentre fa la travel blogger e sforna video bellissimi in cui ti fa scoprire mete sconosciute a prezzi vantaggiosi... la vedremo ospite dei talk show americani, mentre racconta quanto sia bella l'Italia a Jimmy Fallon. E tra un anno "venereitalia23" avrĆ milioni di follower in tutto il mondo e sarĆ una case history fortissima. Lo spero davvero, senza facili ironie.
O magari no, avevo ragione e tutto finirĆ con una decina di affissioni 6x3 che van bene anche come banner, a qualche foto dal compositing discutibile su Instagram con qualche decina di migliaia di follower comprati e per l'ennesima volta verrĆ dimostrato quanto un'idea non serva a nulla fino a quando qualcuno non la realizza bene.
Peccato, sarebbe stato davvero, davvero una Meraviglia avere una virtual influencer italiana fatta bene e lanciata in pompa magna.