Conversione, non Registrazione
Continuo a condividere pubblicamente certe email quando potrebbero essere utili ad altri, spero di fare cosa gradita.
Questa volta mi scrivevano per una collaborazione con un e-commerce italiano. Settore davvero particolare ormai, soprattutto quando si parla di collaborare con testate o siti internet in genere.
Ci sarebbero state mille cose da consigliare ovviamente, ma riduco tutto a due questioni: metti in piedi un programma di affiliazione e rifai completamente il tuo check-out.
Il primo punto è semplice: senza un sistema di affiliazione non potrai mai collaborare con altri se non con campagne vecchio stampo. Ci sono tante piattaforme ormai che permettono di mettere in piedi un sistema di affiliazione, consiglio caldamente di usare una di quelle per perdere meno tempo possibile e di alzare le percentuali il più possibile (mi rendo conto che i margini sono già esigui, ma piuttosto è meglio di niente, come si dice) perché la concorrenza, se ancora non l’avete capito, è il programma di affiliazione di Amazon verso cui qualunque sito ormai muove tutto il traffico possibile. Se volete ne parliamo nei commenti, ci sarebbe molto altro da dire.
Il secondo punto è in realtà il più importante. Se ancora nel 2020 quando premo su “check out” mi proponete una paginona in cui inserire tutti i miei dati… allora potete anche chiudere il sito. Davvero.
Vi state chiedendo perché le vostre conversioni sono una merda? vi state chiedendo perché il funnel dalla scheda prodotto al checkout è disastroso? Ecco perché, perché siete vecchi e fuori dal tempo.
Perché nessuno ha più voglia e tempo di inserire quei dati. Non lo voglio fare. Non tanto perché non voglio darti la mia email, il mio indirizzo, il mio telefono, il mio codice fiscale (dio santo!) e tutte le altre assurdità che avete il coraggio di chiedere durante un check-out, ma perché sono ormai stato abituato a non farlo più.
E di sicuro non voglio registrarmi in un altro sito. Non ho voglia di ricordarmi la password, non lo voglio fare, basta. Nel 99% dei casi poi trovo le stesse cose su Amazon ad un prezzo inferiore e compro con un click, perché mai dovrei perdere tempo a registrarmi, aspettare magari la cazzo di email di conferma e poi loggarmi sul vostro diavolo di ecommerce sconosciuto?
Non è difficile da capire.
Tutto il vecchissimo sistema di Registrati ➜ Conferma ➜ Login ➜ Cestino ➜ Checkout è finito, morto.
Ci sono tantissimi metodi utilizzabili molto più veloci e comodi per l’utente, sistemi di pagamento con un solo click, login e registrazione con il solo numero di telefono (Shopify ad esempio e il suo login tramite numero di telefono, super!)
Scordatevi tutte le cazzate che abbiamo ripetuto per anni e che vi dicevano di creare un database utenti per poi spammarli di offerte dopo che hanno comprato qualcosa. Ora siamo in un altro mondo, un mondo in cui la priorità è convertire, non far registrare gente contro voglia.
Invece di mettere in piedi un intero sito ecommerce con la stessa roba che c’è su Amazon ha molto più senso oggi lavorare sui social e puntare a conversioni dirette, con landing page dedicate a singoli prodotti, niente cestini della spesa, ma solo pagamenti istantanei senza login, senza registrazione, tramite i tanti servizi oggi presenti.
Scegliti un po’ di prodotti forti e con un buon prezzo, includi gratuitamente la spedizione, crea delle landing per ogni prodotto e spingile su Facebook e/o Instagram verso il target giusto. Crea un checkout velocissimo. Investi il minimo e comincia a convertire. Ripeti.
Il traffico oggi è tutto mobile, zero desktop, nel funnel entra gente da Instagram, da Facebook, da Google, dal loro smartphone, avete pochi minuti di attenzione dopo quel primo click e li dovete convertire in fretta, senza passaggi inutili.
Smettete di cercare di creare un nuovo Amazon, nessuno verrà a visitare la vostra inutile homepage piena di roba. Oggi si deve puntare a singoli prodotti forti, spinti appunto singolarmente, con landing dedicate e acquisto istantaneo.
È uno dei pochi settori in cui ha ancora senso spendere soldi su Facebook e Instagram, in cui è possibile tabellare uscite pubblicitarie e conversioni in modo da guadagnare sistematicamente.
E non entro neanche nella questione Drop Shipping perché chi ancora oggi mette in piedi da zero interi magazzini di roba da vendere online, anticipando di tasca sua… per me è matto.