ITOMI.Recap 2022
Un po’ di riflessioni e un recap generale (soprattutto per me) di tutto quello che ho fatto e mi è successo in questo strano e bellissimo 2022.
Come ormai saprete, alla fine del 2021 ho lasciato la direzione di Lega Nerd e mi sono dimesso dal mio ruolo in NetAddiction per cercare di ricominciare con qualcosa di nuovo: dopo 12 anni di direzione avevo bisogno di azzerare e ripartire, ero in cerca di nuovi stimoli e nuove sfide personali.
Non avevo chiaro cosa fare esattamente. Per niente. Avevo davanti a me diverse possibilità: tornare a fare il consulente negli ambiti che ho seguito in oltre vent’anni di carriera (editoria online, marketing, graphic design, web design, e-commerce, etc..) concentrarmi sulla creazione di contenuti su YouTube e in generale sui miei social, continuare a viaggiare e far viaggiare con NerdTrip, provare a creare dei miei prodotti e venderli online al seguito di persone che mi sono costruito in tanti anni…
Come gestire questa situazione? Come tornare in tempi brevissimi a guadagnare soldi per campare, pagare gli affitti, stare tranquillo economicamente e in pace creativamente? Ho un poster in studio che mi ricorda sempre cosa fare nella vita:
Sbaglia in fretta
Prova tutto
Non ti fermare mai
L’unico modo per uscirne era appunto provare tutto, cambiare in fretta in caso qualcosa non funzionasse e, in generale, andare avanti e non fermarmi davanti ai problemi, trasformandoli in opportunità.
Semplice da scrivere, difficile da fare. Ma bisogna almeno provare. E poi riprovare. E ancora.
A gennaio sono partito riaprendo dopo anni una mia partita iva personale con cui ho cominciato a fare consulenze e a lavorare con diverse aziende. Questo mi ha dato un po’ di respiro immediato, ma non mi ha soddisfatto professionalmente e creativamente. Avevo bisogno di riprovare a tornare completamente indipendente e a ritagliarmi una buona parte della giornata per lanciare diversi progetti che avevo in mente da anni e stavano lì, in attesa.
Il primo progetto è stato “ITOMI Creative”, un lifestyle brand personale con cui volevo semplicemente creare prodotti che piacessero in primis a me, utili, ben progettati, belli. Avevo già fatto un piccolo esperimento lavorando con un’azienda esterna alla fine del 2021, forse ricordate i miei primi “SCKS”, calze di design made in Italy, ma il mio primo prodotto da indipendente è stato JRNL, un bullet journal / agenda disegnato sul mio personale modo di organizzare la giornata e il lavoro.
Ho aperto un semplice e-commerce e ho provato a proporlo in preorder, mostrando solo una serie di mockup grafici… una specie di Kickstarter personale, senza tante pretese. Volevo in realtà semplicemente stamparmene un po’ per me e magari pagarmi la stampa vendendone qualche copia a chi mi segue e ha gusti ed esigenze simili a me… JRNL ha venduto oltre 750 copie nei primi due mesi dell’anno, ed è andato sold-out in tutte le altre varianti che ho poi rilasciato durante l’anno.
Questo successo inaspettato mi ha dato la spinta a concentrarmi sul product design e su tutte le attività necessarie per promuovere e vendere online prodotti progettati da me. Durante l’anno ho sperimentato su tanti fronti, lanciando diverse collaborazioni e vendendo prodotti molto diversi tra loro, ma sempre accumunati dalla ricerca maniacale del dettaglio, una progettazione grafica rigorosa e omogenea, un packaging particolare e soddisfacente per chi compra, una esperienza di vendita semplice ed immediata, un’assistenza post vendita onesta e sincera, come se steste comprando da un amico e non da una fredda entità online.
La strategia ha pagato: da consulente sono diventato “artigiano digitale”, con numeri non stratosferici, ma più che sufficienti per mantenermi e continuare a fare quello che più mi piace: faccio tutto da solo, dalla progettazione alla realizzazione, dal packaging alla gestione logistica, fino all’assistenza post vendita e a tutta la gestione marketing e promozionale. Mai “ditta individuale” è stata più azzeccata come definizione per quello che faccio.
Non solo: durante l’anno ho lanciato due nuovi progetti editoriali atipici: EPIC e NERDVANA. Entrambi nascono su internet, ma diventano fisici, in forma di libro. Dopo anni di progetti su internet di ogni tipo e visto il particolare periodo storico per l’editoria online, ho scelto di puntare sul mio personale target di sempre, che non è altro poi che una semplice replica di me stesso. Cosa voglio? Cosa mi piace? Cosa mi serve? Cosa comprerei?
Anche le prevendite di questi due progetti sono andate molto bene e mi hanno permesso di mettere in piedi un piano generale, un struttura su cui basare il mio lavoro, delle scadenze e dei tempi precisi da rispettare, pur spaziando in ambiti e lavorando su abilità e conoscenze molto diverse tra loro, proprio come mi piace fare da sempre.
Ho provato tutto, e alla fine sto facendo di tutto: non ho smesso di pubblicare video su YouTube, dove Mailtime rimane un format che funziona e che è apprezzato da decine di migliaia di persone ad ogni pubblicazione… ho incontrato e conosciuto tanti altri creator, ho collaborato con diverse aziende, ho sperimentato format più particolari, cercando di divertirmi, imparare cose e al tempo stesso di portare un valore con i miei contenuti video.
…e non ho certo smesso di viaggiare, sia per portare avanti progetti personali (come la trasferta a New York per NERDVANA) sia per continuare la bellissima esperienza di NerdTrip che continua a portare in giro per il mondo centinaia di nerd (il NerdTrip in Tunisia alla ricerca dei set di Indiana Jones e Star Wars è stato straordinario ed è pure diventato un bel contenuto per EPIC!)
Molte cose non sono andate come avrei voluto, molte idee si sono rivelate sbagliate o non realizzabili, diversi periodi sono stati molto pesanti e più volte ho pensato “ma perché cazzo mi sono licenziato?”, ma è esattamente in quei momenti che tutto quello che faccio prende senso. È proprio quando si fallisce, quando le cose non vanno bene, che si trova la forza di fare meglio, di evolvere, di scoprire, di ricercare, di vivere.
E come so se sto facendo la cosa giusta? Guardando me e guardando voi. Chiedendomi se sono felice e realizzato. E osservando le vostre reazioni, i vostri commenti, i vostri messaggi. E i feedback sono stati semplicemente incredibili: non parlo solo di “fatturato”, parlo di messaggi personali, di email, di attestati di stima come mai mi era capitato prima, pur avendo portato avanti negli scorsi anni progetti molto “visibili” e “invidiabili”.
Quindi grazie a me per questo 2022. E grazie a voi, che ci siete stati sempre, fin dall’inizio. Non era scontato, non lo è e non lo sarà.
NOT ALL THOSE
WHO WANDER
ARE LOST