Tipflation: Gli americani hanno un problema con le mance e la colpa è degli "iPad"
Una pratica che è sempre risultata antipatica agli stranieri ora lo è diventata anche per gli americani: la colpa è dei nuovi sistemi di pagamento che l'hanno applicata ad ogni occasione di acquisto.
Se siete mai stati negli Stati Uniti negli scorsi anni saprete di cosa parlo: le mance. Fino a qualche anno fa, diciamo fino a prima della Pandemia, in ogni ristorante era richiesta una mancia al momento del pagamento, tra il 10 e il 20% del totale del conto.
La si lasciava in contanti oppure se si stava pagando con carta si aggiungeva a penna la mancia sullo scontrino e si rifaceva il totale al volo, magari arrotondando per non sbagliare i conti. Vi sarà capitato.
Una pratica diffusa capillarmente in ogni ristorante dell’Unione: gli stipendi dei camerieri sono bassi, spesso viene dato il minimo sindacale, e allora è il cliente che aggiunge uno guadagno aggiuntivo non tassato e in contanti, al momento del pagamento, magari in base a quanto bravo e veloce è stato il cameriere a servirlo.
C’è chi scrive che “TIP” è l’acronimo di "To Insure Promptness" o "To Insure Performance", ma no, non è vero. In ogni caso ci siamo capiti.
Da qualche anno negli Stati Uniti il “tipping” è fuori controllo e si comincia a parlare di “Tipflation”. Che sta succedendo?
Succede che, anche grazie alla Pandemia, negli Stati Uniti (e non solo) si sono diffuse le casse automatiche basate su tablet e pagamento con carte. Sistemi smart integrati che gestiscono i POS (Point of Sale) di ogni tipo di attività: ristoranti certo, ma non solo. Negozi, professionisti, attività commerciali di ogni genere.
Se c’è da pagare, probabilmente vi ritroverete di fronte un tablet (o meglio, un “iPad” come li chiamano ormai genericamente gli americani) con il conto totale e, novità, diversi tasti da premere in base alla mancia che volete lasciare.
Ed è proprio qua la “rivoluzione” dei POS smart che sta tanto facendo discutere in USA e che ha creato questa “Tipflation”. Se usi uno di questi sistemi per la tua attività, che sia Square, Toast, Lightspeed o altro poco importa, avrai la possibilità di richiedere la mancia al momento del pagamento. Non ha importanza che tu non gestisca un ristorante. Lo puoi fare a prescindere.
E quindi ogni attività che usa questi sistemi ora richiede la mancia al momento del pagamento. E non finisce certo qua il problema.
È chiaro che più incassa il gestore dell’attività, più è contento anche chi gestisce i pagamenti. O per dirla più chiara: più è alta la mancia, più percentuale guadagna chi gestisce i pagamenti. Non parliamo più di qualche contante che gira sul bancone, ma di soldi aggiunti al momento del conto, pagati con carta di pagamento.
E quindi Square e gli altri hanno fatto di tutto non solo per diffondere il sistema delle mance a tutte le attività, ma anche per fare in modo che queste mance siano più alte possibile.
Ora ti ritrovi di fronte al cameriere, o al gestore dell’attività, che ti propone un tablet dove oltre al conto trovi dei bei tasti grandi con già impostate le percentuali di mancia da dare: 20%, 25%, 30%… percentuali molto alte, altissime.
Certo, c’è anche il tasto “altro” o “custom”, premuto il quale si potrà impostare autonomamente una percentuale o, addirittura, pigiare il tasto “no tip”… ma quanto è forte la pressione psicologica in quel momento, in cui ci si ritrova a pagare in piedi davanti a chi ha offerto il servizio e si vuole solo fare in fretta?
Queste aziende lo sanno molto bene quanto è forte: è fortissima. E giocano proprio su questo.
Se poi starete pagando conti relativamente bassi, magari perché avete preso solo un caffé da 4 o 5 dollari, vi ritroverete a scegliere tra tasti che non riportano più una percentuale, ma direttamente delle somme da dare come mancia: 1$, 2$, 3$… e non vi accorgerete che state lasciando il 50% o anche il 100% di mancia.
Tutto questo succede come ho detto da un paio di anni e ora gli americani non ne possono più. Non solo sono in piena inflazione e tutti i prezzi sono aumentati e di molto, ma si ritrovano pure a pagare la mancia in attività in cui era impensabile fino a qualche anno fa.. dal gommista, al supermarket, in farmacia… ovunque.
E allora è inevitabile il contaccolpo da tutto questo: gli americani hanno iniziato a lasciare meno mance. A premere di più il tasto “no tip” o comunque ad uscire scontenti dalle attività dopo aver pagato. È la “tip fatigue”, quella sensazione di essere stati fregati in qualche modo, o comunque di aver pagato più del dovuto. Non certo una bella senzazione per il cliente e neanche una buona cosa per l’attività, per motivi ovvi.
Che succederà in futuro? È difficile dirlo ora. Ma una cosa è sicura: se già prima per noi europei le mance americane erano antipatiche, ora, con i prezzi alle stelle e le mance raddoppiate, è veramente dura farsi un viaggio negli Stati Uniti senza avere la costante percezione di essere stati fregati alla cassa.
Tutti deridevano Mr Pink, ora chi ride?
La soluzione è andare a Tokio